Posizionamento sui Motori di Ricerca: le metriche del 2021



Posizionamento sui Motori di Ricerca: le metriche del 2021

Posizionamento sui Motori di Ricerca: le metriche del 2021

Ciao!

Se sei qui, stai cercando di migliorare la tua strategia SEO per indicizzare sempre meglio il tuo sito web, e sei interessato agli argomenti più scottanti di questo fine 2020 - inizio 2021: il Mobile First Indexing e i Core Web Vitals.

 

Sei nel posto giusto!

Da tempo ci siamo abituati a ragionare sempre meno in termini di schiette keyword e a guardare sempre di più alla user experience e ai device utilizzati dagli utenti, che si connettono soprattutto da mobile, rendendo l’ottimizzazione per i dispositivi mobili una procedura fondamentale nella nostra strategia.

A partire dalle prossime settimane, Google adotterà alcuni nuovi parametri per determinare il Posizionamento sui Motori di Ricerca delle pagine web, modificando drasticamente l’importanza che darà alla navigazione da mobile e alla UX.


Quali sono dunque questi nuovi parametri? Vediamolo insieme!

 

SEI INTERESSATO AI CORE WEB VITALS? Leggi anche il nostro prossimo articolo di approfondimento: ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER PER NON PERDERTELO! "Ciao sono una citazione"

 

Mobile First Indexing... o Mobile Only?

Lo smartphone è il device in assoluto più utilizzato. Ormai questo lo abbiamo detto e ridetto!

Cos’è cambiato allora?

Google aveva annunciato che nel marzo 2020 sarebbe passato ad un modello di indicizzazione mobile first, in seguito questa data è stata rimandata a marzo 2021 a causa delle difficoltà provocate dall’emergenza Covid-19.

Questo cambiamento tuttavia sta arrivando e sarà molto rilevante, tanto che si sente parlare addirittura non di Mobile First Indexing… ma di Mobile ONLY Indexing!

I bot di Google analizzeranno i siti web dando assoluta priorità alla versione mobile di questi ultimi.

Questo cosa comporterà?

Il tempo di caricamento e la facilità di navigazione del sito da smartphone saranno sempre più importanti. Ma non solo.

Dovremo fare la massima attenzione a inserire tutti i contenuti all’interno della nostra versione mobile, e a come li inseriamo. Omettere alcuni contenuti da mobile e lasciarli visibili solamente da desktop farà sì che essi vengano ignorati dal bot di Google.

Allo stesso modo, se in versione mobile, per alleggerire il caricamento, inserisci alcuni contenuti che possono essere visualizzati solo in seguito a click o swipe, sappi che il bot di google non effettuerà queste azioni, di conseguenza non visualizzerà il contenuto che sarebbe apparso e non lo prenderà in considerazione.

Insomma, la versione mobile la farà da padrona nel Posizionamento sui Motori di Ricerca.

Un consiglio? Inizia a creare i tuoi siti web dalla versione mobile per poi passare alla versione desktop, e non viceversa.

 

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Core Web Vitals

Nel 2021 scenderanno in campo i nuovi parametri per il ranking SEO, i Core Web Vital.

Questi sono strettamente legati alla User Experience e, lo vedremo fra pochissimo, dimostrano l’intento del browser di spingere chi realizza siti web a pensare sempre più in termini di usabilità del sito web e di device usato per navigare.



Ma che cosa sono, e come verificare come influiscono sul ranking del nostro sito web i Core Web Vitals?

Vediamo una panoramica di questi nuovi parametri di indicizzazione presentati da Google.

 

 

LCP - Largest Contentful Paint

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Cos’è il Largest Contentful Paint?

Si riferisce al tempo di caricamento dell’elemento principale e più impegnativo visualizzato sullo schermo del dispositivo.
In soldoni, considera il tempo necessario perché l’elemento principale venga caricato e visualizzato dall’utente, prendendo in esame solo l’inizio dell’esperienza di caricamento (i primi secondi e la parte iniziale della webpage)

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A che valore corrisponde un LCP ottimale?

Un LCP ottimale è di 2.5 secondi o meno, considerata ancora accettabile fino a 4 secondi. Secondo Google, l’esperienza del nostro utente sarà buona solamente se il valore del Largest Contentful Paint della nostra webpage resterà sotto quella soglia.


Dovremo ottimizzare i contenuti principali e più impegnativi affinché vengano visualizzati in breve tempo, tenendo conto del fatto che questi non vengono guardati solo da Google ma anche dallo stesso utente: è a lui che vogliamo mostrare questi contenuti, e ci interessa proprio che lui veda subito i nostri contenuti più rilevanti, e che non debba attendere per visualizzarli.

 

 

FID - First Input Delay

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Cos’è il First Input Delay?

È un valore che misura quanto tempo impiega la pagina web per diventare interattiva al tocco.
Questo indice deve essere il più basso possibile, perché si riferisce al ritardo che deve sopportare l’utente prima di poter interagire.

Interagire con quali elementi? Con campi di testo, checkboxes, radio buttons, menù a discesa e link. Non vengono presi in considerazione azioni come lo scorrimento e lo zoom nel Posizionamento sui Motori di Ricerca.

 

Qual è il valore FID ottimale?

Meno di 100 millisecondi.

Il ritardo nell’interattività della pagina influisce moltissimo sull’esperienza di navigazione dell’utente, tant’è che tant’è che Google calcola questo tempo di risposta nell’ordine dei millisecondi, 100 millisecondi per un buon risultato, fino a 400 millisecondi considerato un risultato migliorabile ma ancora accettabile.
Dobbiamo pensare che un simile delay viene vissuto dall’user in modo molto frustante. Una banale azione come cliccare su un campo di testo per scrivervi qualcosa dentro può diventare snervante se è costretto ad aspettare troppo per iniziare a digitare.

 

 

CLS - Cumulative Layout Shift

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Cos’è il Cumulative Layout Shift?

Questo parametro misurar la stabilità visiva della pagina, quantificando la frequenza con cui gli utenti riscontrano cambiamenti di layout imprevisti.

Con questo parametro Google va ad analizzare lo spostamento degli elementi visualizzati sullo schermo, prendendo in considerazione il rapporto fra l’area visualizzata e il movimento degli elementi visualizzati al suo interno (impact fraction).

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Quali elementi potrebbero influire? Un esempio lampante è la comparsa di banner pubblicitari che “spingono” in basso tutti gli altri contenuti.

 

Che valore di CLS è considerato ottimale?

L'impact fraction dovrebbe attestarsi su un valore inferiore a 0.1, al massimo sotto 0.25 per il Posizionamento sui Motori di Ricerca.

 

Come misurare questi parametri?

Ecco alcuni strumenti utili!

Google Pagespeed Insights

Google Search console alla voce Core Web Vitals

Lighthouse

Web Vitals Extension di Chrome

Come abbiamo visto, i Core Web Vitals sono metriche molto importanti e fortemente incentrate sull’esperienza di navigazione dell’utente. Fare SEO, dunque, si arricchisce sempre più di obiettivi dedicati a rendere sempre più piacevole e comoda l’arrivo e la permanenza del nostro user sulla nostra web page.
Che ne dite, potrebbe servire iniziare a pensare la pagina web come un salottino con poltrone e biscotti appena sfornati? 

Assicuriamoci che i biscotti siano la prima cosa che l’utente vede (LCP), che li possa afferrare subito (FID) e che… la poltrona non si sposti da sotto il suo sedere proprio mentre ci si sta buttando sopra (CLS)!


Scherzi a parte…

 

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