In questi giorni si sta svolgendo il Black Friday, una o più giornate di sconti in cui è possibile approfittare per fare gli acquisti natalizi. Ma da cosa ha origine?
Il "Black Friday" ha origine negli Stati Uniti ed è tradizionalmente il giorno successivo al Giorno del Ringraziamento, celebrato il quarto giovedì di novembre. Questo giorno segna l'inizio non ufficiale della stagione degli acquisti natalizi. Il termine "Black Friday" è stato usato per la prima volta negli anni '60 a Filadelfia per descrivere il traffico pesante e l'affollamento nelle strade e nei negozi. Successivamente, il termine è stato reinterpretato per indicare il giorno in cui i commercianti "tornano in nero", ovvero iniziano a guadagnare profitti, passando dai numeri rossi (perdite) ai numeri neri (profitti). Con il tempo, il Black Friday è diventato sinonimo di grandi sconti e promozioni nei negozi e online, diffondendosi anche in molti altri paesi al di fuori degli Stati Uniti.
I venditori, consapevoli delle opportunità offerte dal Black Friday, implementano varie strategie di marketing con l'obiettivo di massimizzare le vendite e instaurare un legame di fedeltà con i clienti. In generale, il Black Friday è un'importante iniziativa di marketing che mira a stimolare l'attività economica prima delle festività natalizie e a soddisfare le esigenze dei consumatori nell’acquisto di offerte vantaggiose.
In questo articolo abbiamo deciso di parlarvi delle strategie di marketing adottate dalle aziende per il Black Friday e alcune considerazioni sulle aziende che decidono volutamente di non prendere parte a questa iniziativa.
1. Sconti vantaggiosi
2. Anticipazione e Suspense
3. Marketing Digitale Intensificato
4. Bundle e Pacchetti Speciali
5. Programmi di fedeltà e rewards
6. Le ragioni che spingano un brand a non partecipare al Black Friday:
I venditori puntano a sconti significativi per attirare i consumatori. Offerte come: "Sconto del 50%" o "Compra uno, prendi uno gratis" sono comuni e catturano l'attenzione dei clienti che cercano affari vantaggiosi. Attirare l'attenzione dei consumatori, stimola l'acquisto impulsivo e aumenta la frequenza di acquisto.
Numerose imprese avviano campagne promozionali settimane prima del Black Friday con l'obiettivo di generare anticipazione e suspense. L'utilizzo di contatori digitali e l'offerta di esclusive anteprime ai clienti fidelizzati, sono strategie utili per suscitare interesse e incoraggiare l'acquisto impulsivo.
L'intensificazione del marketing digitale durante il Black Friday è una pratica diffusa che sfrutta le potenzialità delle piattaforme online per massimizzare la visibilità e coinvolgere un vasto pubblico. Questa strategia mira a capitalizzare un’ampia presenza digitale dei consumatori e a influenzare le decisioni di acquisto tramite varie tattiche digitali attraverso news letters, email marketing e annunci digitali.
Alcuni venditori elaborano offerte speciali che raggruppano vari prodotti o servizi a un prezzo scontato. Questa tattica mira a stimolare il consumatore e a effettuare acquisti multipli, incrementando di conseguenza il valore complessivo della transazione.
Per stimolare la fedeltà dei clienti, numerosi rivenditori propongono programmi dedicati durante il Black Friday. Vengono concessi punti extra, buoni sconto riservati e la possibilità di accedere in anteprima alle offerte dei clienti abituali.
Tuttavia, non tutti i rivenditori scelgono di partecipare a questa corsa agli sconti. Alcuni venditori, soprattutto quelli posizionati nel segmento di mercato di lusso o quelli che mirano a mantenere un'immagine di esclusività, preferiscono non partecipare al Black Friday. Le ragioni principali sono:
Molti marchi sono preoccupati dall'impatto ambientale e sociale del consumismo eccessivo. Il Black Friday può incoraggiare l'acquisto compulsivo e non sostenibile, che va contro i principi di alcune aziende incentrate sulla sostenibilità e l'etica.
Alcuni brand di lusso o di alta qualità scelgono di non aderire al Black Friday per mantenere l'esclusività e il valore percepito dei loro prodotti. Offrire sconti significativi potrebbe devalorizzare il brand agli occhi dei consumatori.
Alcuni marchi preferiscono concentrarsi su un'esperienza cliente di qualità superiore, piuttosto che su sconti competitivi. Questo può includere un servizio clienti eccellente, packaging di alta qualità, o prodotti unici che non si prestano facilmente a forti sconti.
Sconti profondi possono essere dannosi per la salute finanziaria di un'azienda, specialmente se si tratta di piccoli imprenditori o di marchi indipendenti con margini di profitto più ristretti.
Alcuni brand scelgono di non partecipare al Black Friday per supportare il benessere dei propri dipendenti, evitando lo stress e il sovraccarico di lavoro tipici di questo periodo.
Evitare il Black Friday può anche essere una strategia di marketing per distinguersi dalla concorrenza, attirando clienti che apprezzano un approccio diverso al consumo.
Alcuni marchi optano per strategie alternative, come donazioni a enti di beneficenza in risposta agli acquisti, sconti programmati in altri periodi dell'anno, o incentivi per acquisti più consapevoli.
In conclusione, le strategie di marketing del Black Friday sono varie e mirano a massimizzare le vendite durante questo periodo di shopping frenetico. Tuttavia, la decisione di partecipare o meno dipende da diversi fattori, tra cui tra cui l’immagine aziendale, l’etica aziendale, la strategia di branding, la sostenibilità, la salute finanziaria e il supporto ai dipendenti. l'immagine del marchio, i margini di profitto e la saturazione del mercato. Mentre alcuni venditori abbracciano pienamente l'evento, altri preferiscono adottare approcci più mirati e sostenibili. La partecipazione o meno al Black Friday dipende dalle strategie aziendali e dagli obiettivi specifici di ciascun venditore.
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