Il geniale product placement di Challengers



Il geniale product placement di Challengers
14 maggio

Strategie di Marketing di Challengers di Luca Guadagnino

Il geniale product placement di Challengers

Indice:
Il product placement di Challengers
Gli outfit di Zendaya
La rivincita del tennis
Il marketing (fittizio) all’interno di Challengers
Conclusioni

Negli ultimi giorni si è parlato molto di "Challengers", l'ultimo film di Luca Guadagnino. Un film che ruota intorno al tennis e ad un'unica, ultima partita tra i due protagonisti, le cui storie si rincorrono per tutta la durata del film. I due sono uniti da una passione, ma anche da una donna, Zendaya, regina del tennis che conduce con loro un'intensa relazione fra tensione e potere.

Non solo la storia, ma anche la straordinaria campagna di marketing che ha preceduto l'uscita in sala, non ha fatto altro che aumentare l'attesa e alzare le aspettative del pubblico. Un marketing senza dubbio geniale a cui il regista, Luca Guadagnino, non è nuovo. Il cinema, d'altronde, sta attraversando una nuova era in cui spesso il marketing sembra il pretesto per raccontare una storia (come "Barbie", uscito nelle sale la scorsa estate) o diventa parte integrante della storia stessa, come in questo caso.

Il product placement di Challengers

I brand di moda che sono apparsi sul grande schermo sono numerosi, fra cui Chanel, Loewe e Adidas, per citarne alcuni, tutti apparsi fra campagne pubblicitarie fittizie e i look dei personaggi e risultando mai forzati e naturali. Sicuramente si può parlare di un film quasi incentrato sul product placement, che viene qui svolto con una certa disinvoltura all'interno di una storia dove i prodotti (l'abbigliamento sportivo indossato durante le partite, l'attrezzatura) sono necessari.

Zendaya's Outfits In 'Challengers' Will Make Tenniscore Trend Again

Gli outfit di Zendaya

La moda sportiva domina il film, così come i brand che si intravedono durante tutto il film: in effetti nell'ultimo periodo le tendenze di moda hanno un trend dell'abbigliamento ispirato a quello dei tennisti prendere piede ovunque, e "Challengers" sembra quasi aver trovato “il momento giusto” per sfruttare la moda del momento e regalarci degli outfit che chiunque di noi potrebbe voler ricreare. Anche Zendaya, che ad ogni premiere si veste sempre a tema con il film, ha indossato alla prima di Roma delle scarpe con delle palline da tennis “infilzate” nei tacchi: chissà che non diventi il prossimo trend per l’estate 2024!

Zendaya a Roma, tra foto e tennis (anche ai piedi) - la Repubblica

La rivincita del tennis

E questo è anche un momento storico in cui il tennis sta avendo la sua rivincita ed è tornato ad essere seguito (e praticato) da numerose persone. Il film di Guadagnino sembra voler proprio cavalcare questa tendenza: il mondo del tennis ha conquistato tutti, forse anche un po’ grazie a Sinner, o forse parte di un revival degli ultimi anni degli sport considerati “eleganti”, tipicamente praticati in club esclusivi e di lusso. Questa tendenza ha invaso soprattutto la moda che nell'ultima stagione ha visto i brand coinvolgere tennisti famosi anche come testimonial dei loro prodotti o griffare svariati accessori.

Il marketing (fittizio) all’interno di Challengers

Anche "Challengers" ha visto i protagonisti, dei tennisti professionisti, essere testimonial di alcuni brand. Essendo abituati a vedere degli sportivi come ambassador di brand di abbigliamento sportivo e non solo, le campagne pubblicitarie fittizie create ad hoc per il film non ci sono sembrate neanche così forzate. Nel film vediamo, infatti, Tashi, la protagonista femminile, essere parte della campagna pubblicitaria di Adidas, mentre nella pubblicità di Aston Martin vediamo lei raffigurata assieme al marito.

Conclusioni

In conclusione, abbiamo visto come Challengers, uscito nelle sale di tutto il mondo a fine aprile 2024, sia stato una grande vetrina per i brand che l’hanno sponsorizzato. Alcuni dei prodotti mostrati nel film sono quasi esauriti (si pensi all’iconica maglietta di LOEWE indossata da Zendaya con la scritta “I told ya”), come dimostrazione del potere mediatico che il cinema sta tornando ad avere. Già con Barbie, la scorsa estate, abbiamo assistito a un ritorno del grande schermo che forse era stato un po’ superato dai servizi di streaming come Netflix: con Challengers invece ne abbiamo la conferma, ma ci chiediamo se non sia diventato anche una versione più complessa della pubblicità. 

 

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