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8 luglio 2025

La SEO è morta? No, si è evoluta: benvenuti nell’era della GEO

Martina Abbondio

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento profondo nel modo in cui le persone cercano informazioni online. Se prima ci affidavamo a Google per trovare siti web, oggi ci basta chiedere direttamente a ChatGPT, Gemini o Copilot per ottenere una risposta chiara, veloce e ben scritta. È in questo nuovo scenario che nasce la GEO, Generative Engine Optimization.

Se non ne hai mai sentito parlare, è normale. La GEO è una disciplina nuova, ma destinata a diventare sempre più importante per chi lavora nel mondo del digital marketing, della comunicazione e dei contenuti online.

Cos’è la GEO?

GEO sta per Generative Engine Optimization, ovvero l’ottimizzazione dei contenuti per i motori generativi. A differenza della SEO tradizionale (che si occupa di farci trovare nei motori di ricerca classici come Google), la GEO ha un obiettivo diverso: farsi scegliere come fonte di informazione dalle intelligenze artificiali che generano risposte.

Hai presente quando chiedi qualcosa a ChatGPT e ottieni una risposta già pronta, magari con fonti e link? Ecco, se il tuo sito viene citato in quelle risposte, significa che stai già beneficiando della GEO, anche senza saperlo.

Perché la GEO è importante?

Perché il modo in cui cerchiamo sta cambiando. Sempre più persone non cliccano più su un link, ma vogliono risposte immediate. Vogliono soluzioni, non pagine da esplorare.

I contenuti che una volta servivano per “posizionarsi su Google” ora devono essere capiti e usati da un’AI. Devono essere chiari, affidabili, ben scritti. In una parola: utili.

Come ci si ottimizza per i motori generativi?

Niente formule magiche. Ma ci sono alcune buone pratiche che aiutano:

- Scrivere contenuti semplici e diretti, senza troppi giri di parole.
- Essere affidabili: l’AI tende a citare chi è autorevole, chi si firma, chi pubblica contenuti originali.
- Usare titoli e paragrafi ben strutturati, in modo che il contenuto sia facile da “leggere” anche per una macchina.
- Rispondere davvero alle domande delle persone: l’AI premia chi va dritto al punto.

In pratica, tutto ciò che è utile per le persone è utile anche per i motori generativi.

GEO e SEO: si escludono?

Assolutamente no. GEO e SEO possono convivere e anzi, si rafforzano a vicenda. La SEO aiuta a farsi trovare su Google, la GEO aiuta a diventare la voce dell’AI. Sono due strade diverse per arrivare allo stesso obiettivo: essere visibili e rilevanti online.

E adesso?

Se hai un sito, un blog o una pagina aziendale, è il momento giusto per iniziare a pensare anche alla GEO. Non si tratta di rivoluzionare tutto, ma di fare un piccolo passo in avanti nella scrittura dei tuoi contenuti.
Chi inizia ora sarà avanti domani.

Vuoi capire come rendere i tuoi contenuti adatti ai motori generativi? Scrivici: ti aiutiamo a far parlare di te… anche dalle AI.

 

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