Quali trend ci ha portato il 2020 nel mondo dei social? E come si evolveranno nel 2021? Lo studio condotto da Hootsuite per redigere il suo annuale report Social Trends 2021, che ha combinato grandi risorse di dati con interviste a professionisti del settore e utenti, ha portato alla luce alcuni interessanti trend del 2020 e proiezioni su cosa vedremo nel prossimo anno. Tante riflessioni interessanti da tenere a mente e da cui partire per intervenire sulla propria strategia social e farla crescere, stando attenti al mondo che cambia.
Pronti per leggere i punti salienti?
1 - Una nuova customer experience
Un bisogno che è emerso, in un mondo “distanziato” in cui i canali di vendita fisici sono stati costretti a chiudere e non c’erano più vetrine luccicanti e commessi disponibili a guidare i consumatori negli acquisti, è stato quello di entrare in contatto con le persone in modi diversi e creativi, sfruttando proprio i social. Ecco che quindi in questo 2020 abbiamo visto nascere i tour virtuali del negozio, i personal shopper in videochiamata, i tutorial divertenti e così via: soluzioni per portare il negozio dal cliente, e con questo tutto il calore di un rapporto diretto con il professionista. Una customer experience completamente nuova, costruita proprio sul terreno dei social, fra reels, dirette e customer care in chat. Questo va di pari passo con la possibilità di convertire questi contatti in acquisti, ancora un volta sfruttando le potenzialità del social, taggando i propri prodotti all’interno dei contenuti postati. Alla domanda su quale fosse il principale obiettivo da raggiungere attraverso i social, 3/4 dei marketers intervistati da Hootsuite per il suo report afferma che sia l’acquisizione di nuovi clienti. Questo è interessante se confrontato con il risultato del sondaggio dello scorso anno, in cui solo meno della metà degli intervistati aveva dato questa risposta. Se ne deduce un aumento della volontà di sfruttare i social media per sopperire al venir meno di altri canali per trovare nuovi clienti. In modo Nel 2021 si prevede anche un aumento negli investimenti in inserzioni pubblicitarie.
Come agire nel 2021? Puntare sui social, magari valutando nuovi canali, per connettersi con i consumatori, sfruttando anche le sponsorizzazioni. Creare contenuti in cui tutti si divertono- tu a crearli, gli utenti a guardarli. Rispondere alle domande e sfruttare lo user generated content per creare interesse verso prodotti e servizi.
2 – Creare connessioni… e conversazioni
Le persone, sui social, vogliono connettersi con altre persone, e non con i brand. Questo è diventato ancor più vero in questo periodo di crisi, risvegliando negli utenti dei social la voglia di fare comunità. Secondo lo studio di Hootsuite, il 32% delle persone usa i social per distrarsi e i contenuti pubblicitari creativi e divertenti hanno maggiore impatto. Per questo le campagne che nel 2020 hanno funzionato di più sono state quelle che hanno coinvolto e fatto connettere tante persone o quelle più divertenti.
Obiettivi per il 2021: capire come il tuo brand può entrare nella vita del tuo cliente, senza che quest’ultimo ti veda freddo e distante. Monitorare le interazioni, puntando a like e commenti, dando vita a conversazioni e sfruttando il contenuto generato dagli utenti.
3 – Sono arrivati i Baby Boomer
I Baby Boomer, ovvero le persone nate tra la seconda metà degli anni Quaranta e la seconda metà degli anni Sessanta, sono entrati nel mondo dei social. Nel corso del 2020 li hanno usati di più, postando contenuti e scoprendo lì nuovi brand e prodotti, soprattutto su Facebook. Gli utenti fra i 55 e i 75 anni dimostrano in generale molta voglia di parlare di sé e di condividere e ampliare i propri hobby, come l’arte o il giardinaggio. È importante tenere a mente questo quando si crea un pubblico cercando di rivolgersi ai Baby Boomer: potrebbe essere una buona strategia targettizzare per interessi e hobby. L’importante è non commettere lo strafalcione di rivolgersi a loro come a un pubblico di vecchi! Importante notare anche che le recensioni di altri utenti influenzano molto i Baby Boomer nelle loro decisioni d’acquisto. Come già accennato, Facebook è in testa fra le piattaforme social più usate dalle persone in questa fascia d’età. A proposito di Facebook: la maggior parte dei marketers intervistati da Hootsuite ha affermato di voler investire soprattutto su questo canale social, seguono Linkedin, Twitter e Youtube. Più della metà degli intervistati afferma anche di voler aumentare l’investimento versato su Instagram. (Queste ricerche sono state effettuate sul panorama statunitense).
4 – Un mare di utenti
Nel corso del 2020 i canali social hanno ottenuto un aumento di utenti del 12% pari a 450mila utenti in più. Questo bacino di utenti che si allarga spinge molte aziende a chiedersi se le persone con cui entrano in contatto siano davvero propri potenziali clienti. L’importante è vedere in questo largo bacino una risorsa con la possibilità, proprio grazie agli strumenti offerti dai social, di costruire relazioni con nuovi utenti e mantenerle e nutrirle con chi è già cliente. Queste opportunità di contatto sono fondamentali in questo periodo di distanziamento obbligato: si legge nel report che il 37,5% dei marketer durante la pandemia ha usati i social per restare in contatto con i propri clienti, il 14% per acquisirne di nuovi. In questo scenario di grande affollamento social, nel 2021 assume un’ importanza ancora maggiore un’efficace integrazione dei dati, che permetta di collegare i comportamenti sui social con azioni come acquisti o sottoscrizioni, così come riuscire a individuare chi sia esattamente il proprio target di riferimento, coerentemente con i propri obiettivi di business.
5 – Come costruire un Brand nel 2021: etica e valori sui social
Nel corso del 2020 abbiamo assistito ad un processo di costruzione del brand molto diverso. Molto giovani affermano di preferire fare acquisti da brand che durante la pandemia si sono preci cura dei propri dipendenti e hanno intrapreso azioni che hanno fatto del bene su larga scala. Gli utenti dei social sono sempre più attenti a tematiche etiche e sociali. Oggi abbiamo molti strumenti per renderci conto di quali siano i trend, a partire dagli insight sui social, ma queste ricerche non ci serviranno se ciò che intendiamo fare è “camuffare” il nostro brand con valori che non gli appartengono. Fingersi attenti a simili tematiche sarebbe un passo falso gravissimo, tanto più che i consumatori si accorgono dell’incoerenza e della mancanza di genuinità. Ciò che invece è importante per la costruzione di un brand, e che nel 2021 lo sarà sempre di più, è sapere come capire le tendenze del momento per entrare davvero a far parte del mondo che cambia, abbracciare tematiche e valori importanti per il brand, far sì che i tempi che cambiano ci ispirino nuovi modi di fare business.
Quello che emerge da questa analisi è un 2021 in cui i social saranno più che mai luoghi di aggregazione, in cui le persone vogliono condividere e sentirsi capite, divertirsi. In un mondo scosso da crisi e diviso dalle distanze, sui social le persone vogliono rivedere se stesse, compresi i propri valori: e non c'è niente di più importante, adesso, che tendere la mano agli altri.
Le persone voglio attraversare i muri che ci separano, fare un passo ed entrare nello schermo dello smartphone: un secondo ed ecco, sono nel negozio insieme a te. I social sono strumenti di grande potenza, nessuno ha una simile capacità di abbattere le distanze. Il 2021 ci chiederà di imparare non solo a maneggiare questi strumenti, ma di riuscire a farlo in modo spiritoso e sincero, perchè ciò di cui si sente il bisogno adesso è proprio sentirci tutti uniti.